La musica si colora d’autunno: Vi aspettiamo a teatro!
di Michele Creazzola
Finalmente la musica torna nei grandi teatri e senza restrizioni.
Lotta al COVID e alla crisi e sicuramente quella voglia di cambiare strada, lasciarsi dietro i mesi più bui del virus ed immergersi il meno possibile in quella che si paventa come la crisi peggiore degli ultimi anni. Quale migliore rimedio della musica? La musica dal vivo e se cantautorale ancora meglio.
A questo appello di ritorno alla normalità ha ben risposto e continua a farlo la Punto e a capo di Nuccio La Ferlita. Ad un ottimo cartellone estivo si aggiunge quello autunnale ricco di molte novità.
Ad inaugurare il mese di Novembre sarà Daniele Silvestri che vedremo il 3 novembre a Palermo presso il teatro Massimo e al teatro Metropolitan di Catania venerdì 4.
Il cantautore romano torna in tour nei più prestigiosi teatri d’Italia dove si esibirà con i brani che lo hanno reso celebre durante una carriera lunga oltre venticinque anni.
L’originalità che lo contraddistingue sorprenderà il pubblico anche questa volta:
Silvestri torna ai lavori in studio sconsacrando le logiche abituali del mercato che vorrebbero i concerti successivi all’uscita dei dischi, presenta al pubblico in anteprima i brani di sua nuova creazione e coinvolge gli spettatori in platea che potranno scegliere quali dei brani inediti devono entrare a far parte del disco.
Un’idra foodabile che rende partecipi gli ascoltatori sin dalla genesi dei brani,
I suoi fedelissimi e gli avventori dei concerti si prenderanno la “responsabilità” di quello che ascolteremo su CD e sulle piattaforme.
Daniele Silvestri è un artista che abbiamo imparato a conoscere attraverso i suoi album che possiamo considerare tra i migliori della musica italiana di tutti i tempi.
Poliedrico, irriverente, istrionico Daniele Silvestri ha saputo regalarci canzoni che resistono al tempo anche quando si tratta di tormentoni sebbene siano marginali tra le sue composizioni
L’impegno sociale è alla base del suo intendere la musica, emblematico è “Aria”, brano portato al festival di Sanremo del 1999, Silvestri si calava nei panni di un prigioniero del carcere all’ Asinara e ne descriveva perfettamente sensazioni ed emozioni
Il grande apprezzamento, da parte delle giurie, gli valse il premio della critica Mia Martini. Di brani particolarmente significativi Daniele Silvestri ne ha composti davvero molti, forse tutti ma val bene ricordare “Il mio nemico” che ha in sé una critica al sistema socioeconomico e soprattutto politico che vivevamo nel 2002/2003 periodo in cui il singolo girava per le radio.
Il nemico probabilmente è la gestione del capitalismo che crea appunto i nemici che gestiscono le vite altrui presentandosi apparentemente come uno di noi
La situazione che viviamo è l’estensione del recente passato e rende attuali le canzoni del cantautore che si distingue per originalità ed appropriatezza nei vari contesti, anche quando compone canzoni d’amore, si pensi a “Le strade di Francia” che riporta ad un senso di malinconia e smarrimento per una sorta di difficoltà a trovare ciò che realmente cerchiamo. Il protagonista perde le speranze dinanzi alla persona amata.
Analizzare la produzione di Silvestri è lunga impresa vista la qualità dei suoi brani e dunque il consiglio è di ascoltarlo e recarsi ai concerti dove si è solito regalare il meglio di sé.
La scaletta? Anche questa è una sorpresa almeno fino alla data di oggi ad Assisi che segna l’inizio del tour. Possiamo fare delle ipotesi a cui aggiungere, presumibilmente, Tik Tak il nuovo brano già presentato in radio scelto per il disco in prossima uscita.